L’INCANTO DI UN SOGNO NELL’ARMONIA DEL COLORE
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Una narrazione sospesa nel tempo, nell’apparizione magica ed inconsueta delle cose, poste tra la visione ed il ricordo, distingue la narrazione figurativa del maestro Domenico Ciciriello, mentre i dati espressivi coniugano armoniosamente il senso con la ragione, l’analisi concettuale con la lirica trasfigurazione del reale, tra limpide atmosfere surreali nei trapassi di una calda luminosità che si irradia tra distese di cielo in fuga prospettica verso l’infinito nell’armonia universale. È un mondo ed evocativo, in cui la realtà visionaria appare nitida in un’ambientazione fantasiosa che approda a spazi surreali. Ecco che allora, le visioni oniriche nella brillantezza delle tonalità patinate d’antico, tra i rossi fiammeggianti, i gialli solari, i verdi variegati della natura e gli azzurri celestini, rimandano ad una lettura simbolica, dove l’arcano disvela i suoi segreti, tra sogni archetipi, fantasmi ed ombre del passato di una teatrale quotidianità, dove i dati figurali vivono di una loro segreta realtà. In ogni dipinto di Domenico Ciciriello primeggia il senso assoluto del colore nel raffinato e caldo cromatismo che traduce nelle immagini sognanti il genio nella creatività, l’estro e la poesia, in cui aleggia l’alchimia coloristica nella fervida fantasia. Nascono, così, splendidi dipinti che interpretano onirici paesaggi dal clima silente, in cui realtà e fantasia del reale si integrano in una surrealtà che s’inoltra nella ricerca dell’impossibile, da Magritte a Giorgio De Chirico, seguendo l’ideale surrealista, in cui le immagini svelano le forze del meraviglioso e dell’inconscio. Stupisce, quindi, la narrazione fantomatica che approda a spazi sognanti ed astratti, mentre percorrono un utopico viaggio del pensiero nella poetica dell’immaginario. Oltre la stessa concettualizzazione dell’immagine, traspare nel percorso figurativo del maestro Domenico Ciciriello, in un racconto allusivo, quanto, fantastico che si snoda nei significati simbolici della vita. In tal modo, una nuova geometria fonde l’analisi concettuale con la fantasia, cioè la tangibilità realistica dei dati figurali che sono pervasi da una luce astratta, mentre i paesaggi metafisici con piani a scacchiera si aprono ad una dimensione spirituale. Ecco perché, c’è qualcosa di magico che aleggia nei dipinti del maestro Domenico Ciciriello: un mondo arcaico e misterioso appare tra l’ariosità del cielo in un’atmosfera nitida e trasparente, mentre lo avvolge il sentimento nostalgico, tra aspetti formalistici e psicologici dell’uomo che porta con sé emozioni e ricordi di un tempo passato. Alla fine, i paesaggi di sogno nella leggerezza dell’aria che si integrano con architetture di classica bellezza, interpretano un logos ideale di sensazioni nell’incanto del reale che diviene rivelazione e visione fantastica tra metafore, apologhi morali, dove la meravigliosa scenografia sublima l’arte, sconfinando nelle armonie universali.
Carla d’Aquino Mineo
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